LORENZO GHIROTTI

La grafica unita alla passione storica

Sono trascorsi 12 anni dalla scomparsa di Lorenzo Ghirotti, ricercatore di storia e archeologia. Il 23 dicembre 2001 Lorenzo ci lasciava a soli 52 anni. Per il mondo associazionistico e per i numerosi amici ed Ghirotti Lorenzoestimatori questi 10 anni non hanno affievolito il ricordo. E nella “Riccardo Pinter”, l'associazione in cui aveva ricoperto il ruolo di vicepresidente il suo ricordo è sempre più vivo che mai! Nato il 2 dicembre 1949 a Gardone Valtrompia, grosso centro industriale del bresciano, dopo gli studi superiori e anche l’Università era approdato alla fabbrica della Beretta e quindi della Meccanica Trentina, venendo ad abitare a Riva con la famiglia, Marisa e i due figli Gabriele e Michele. Lorenzo aveva seguito le orme del padre divenendo disegnatore nell’azienda, prima di abbracciare la libera professione di designer. Grafico creativo e originale, Lorenzo si era distinto fin dall’inizio per le sue idee nuove e per il suo inconfondibile tratto di disegnatore preciso ma anche inventivo e sapiente. In quanto tale a Lorenzo si devono numerosi loghi e disegni creativi , sempre legati a un determinato concetto di cultura, di ricerca originale. Aveva il debole del perfezionismo, come i vecchi armaioli della Val Trompia: un aspetto che è anche un difetto che naturalmente fa a pugni con l’efficienza spesso decantata!

I LOGHI

Si guardi -per fare un esempio- al logo di “Ambiente Tenno”, ideato alcuni anni orsono per lanciare la valorizzazione della gente tennese, della natura e della storia della valle di Tenno. In un sapiente intreccio Lorenzo era riuscito a far convivere il segno grafico più pulito e lineare con il racconto della gente e delle tradizioni da rappresentarsi, ora con una goccia blu, ora con una foglia verde o un tratto longobardo, il tutto in una maniera semplicissima: “La semplicità è il segreto del ben disegno, del bel tratto riuscito, perché parla senza far chiasso o fare inutili esibizionismi!”, era solito ripetere, mentre lavorava nel suo studio alla costruzione di linee, segni grafici, rappresentazioni e disegni. Ne uscivano loghi immediatamente comunicativi, che immediatamente riuscivano a trasmettere un messaggio forte e chiaro.