Pisa, 11 aprile 1835
Firenze, 19 dicembre 1871
Patriota garibaldino, giornalista, politico italiano
Giuseppe Civinini nacque in una famiglia colta e discretamente benestante di origine pistoiese. Figlio del medico e scienziato Filippo Civinini professore di anatomia presso l'Università di Pisa e e di Gioconda Marini. Nel 1844 il padre morì prematuramente e la vedova tornò a Pistoia con i figli Giuseppe e Giulia. A soli 15 anni aderisce alla Giovine Italia e per questo dovrà rifugiarsi a Liverpool e poi a Genova, ricercato dalla Polizia Granducale. Estradato in Toscana, viene incarcerato; tiene testa agli interrogatori e gli inquirenti sono costretti a rilasciarlo. Seguono sette anni di intensa attività cospirativa che lo vedono alternarsi tra Toscana e Piemonte, ospite frequente sia delle carceri granducali sia di quelle del Regno Sardo.
Nel ‘60 Civinini inizia la sua fase garibaldina; lascia il Bosforo e raggiunge il Generale che gli affida incarichi nell’intendenza dell’esercito, dove si distingue per competenza e correttezza. Stretto collaboratore e poi segretario di Garibaldi lo segue nel ‘62 in Aspromonte e ne condivide la prigionia al Varignano e poi l’esilio a Caprera. Civinini si affiliò anche alla Loggia massonica "Dante Alighieri" e nel '64 fu eletto deputato al Parlamento nazionale.
Nel 1866, all'età di 31anni partecipa con Garibaldi alla Campagna per la liberazione del Tirolo, partecipando alla gloriosa Battaglia di Bezzecca. Viene rieletto Deputato della Sinistra Storica nel 1867.
https://goristoria.it/risorgimento/giuseppe-civinini-bezzecca-storia-garibaldino
https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Civinini#/media/File:Giuseppe_Civinini.jpg
Giuseppe Civinini, Deputato del Regno d'Italia