Luigi Pistoia

ID 16284

Subiaco (Roma), 27 febbraio 1831 - 21 settembre 1892

Figlio di Giuseppe e di Benedetta Pistoia, dopo qualche anno di studio in seminario, ottenne un posto di impiegato al dazio.
Nel 1859 abbandonò il lavoro e la tranquilla vita di provincia per partecipare da volontario alla II Guerra d’Indipendenza. Lasciata Subiaco, raggiunse Torino e fu aggregato ai “Cacciatori delle Alpi” di Garibaldi.
Nel luglio del 1859 dopo l’armistizio di Villafranca si recò a Milano dove conobbe Vittoria Pozzi che più tardi sposò e dalla quale ebbe sei figli.
Nel 1860 partecipò alla Spedizione dei Mille. Si distinse nella battaglia di Milazzo. Ebbe le medaglie commemorative e la pensione dei Mille.
Nel 1866 partecipò alla Terza Guerra d’Indipendenza. Con il grado di luogotenente fu aggregato al 5° Reggimento del Corpo Volontari garibaldini. Riportò ferite nella battaglia di Bezzecca.
Rientrato a Subiaco ebbe una numerosa famiglia e visse modestamente come agricoltore coltivando la terra dell’amico garibaldino Antonio Gori.
La Gazzetta Ufficiale del 1878 lo dà invece “muratore” e residente, probabilmente in modo temporaneo, a Roma.
Morì a Subiaco il 21 settembre 1892.

“In questa casa morì Luigi Pistoia che fu dei Mille e seguì in tutte le battaglie di libertà il generale Garibaldi”  (lapide posta sulla facciata della casa sita in Via Cavour dove morì il Pistoia con iscrizione dettata da G. Carducci).

Biografia a cura di Marco Faraoni.

MURIMI Estremi cronologici del fascicolo: post 1900
Segnatura: busta 57, fascicolo 789

 

 

 

 

 

 

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