Nino Spettoli

ID 50014

Bondeno (Ferrara), 25 novembre 1848 - ottobre 1932

Patriota risorgimentale, internato a Mathausen,

A 18 anni si arruola nel 7° reggimento del Corpo Volontari Italiani e partecipa alla battaglia di Bezzecca. La sua è una “vocazione precoce”: incontra infatti Garibaldi in persona nel 1859, nella locanda del padre e per l’eroe dei due mondi procura a notte fonda dei sigari. Garibaldi per ringraziarlo, insieme al fratello Ugo, si lascia andare ad uno di quei discorsi da tribuno che tanto affascinavano la folla. I due fratelli, ancora imberbi, ne sono talmente affascinati che sette anni dopo si arruolano. Spettoli combatterà anche con la Legione Garibaldina in Grecia nel 1897 e nel 1912 nella guerra contro l’impero ottomano. Nel 1915 si arruola volontario (a 67 anni), con il grado di tenente nel 27° Fanteria. Dopo parecchi mesi di guerra venne fatto prigioniero dagli austro-ungarici ed internato a Mauthausen. Nel 1930 (a 80 anni suonati) ha un battibecco con dei militari che lo accusano di aver offeso il Re, viene arrestato ma rilasciato dopo tre giorni e infine prosciolto dall’accusa. Il suo nome viene però inserito nei registri della Cat. A8 della Questura riservata alla schedatura degli individui pericolosi per la sicurezza dello stato. Muore nel 1932. La fotografia che lo accompagna (in originale) è stata ritrovata dallo storico Gian Paolo Bertelli in un libro acquistato a Bruxelles nel 1989: "Calvario di Guerra" del 1932 che riporta le vidende di alcun prigionieri nel campo di concentramento di Mathausen e ricondotta a Spettoli grazie alla foto segnaletica del registro A8 con cui la Questura di Mantova lo aveva schedato come sovversivo.

 

facce2

Fotografia di Spettoli, ritrovata dallo storico G.P. Bertelli in "Calvario di Guerra" di F.M. Daniele, Alpes, 1932. La foto è la stessa registrata nella Categoria A8 " Persone pericolose per la sicurezza dello Stato" della Questura di Mantova che aveva schedato Spettoli come sovversivo con l'accusa di insulti a S.M. il Re

Registro di arruolamento, Archivio di Stato di Torino

Gian Paolo Bertelli, Biografia di Nino Spettoli